La star di Fuller House Andrea Barber, che ha interpretato l'amata Kimmy Gibbler sin dalla prima incarnazione della serie, Tutto esaurito, presentato per la prima volta nel 1987, si apre sui suoi problemi di salute mentale e rivela perché la corsa si è rivelata alla fine la migliore medicina per combattere la depressione e l'ansia.

Quando ho tagliato il traguardo della mia prima maratona completa, ho pianto. Ho pianto non per il dolore, non per tutto quello che avevo perso. Ho pianto con la realizzazione di tutto quello che avevo guadagnato.

La corsa mi ha cambiato la vita.

Ho sofferto di ansia per la maggior parte della mia vita. Soffro di depressione stagionalmente; uno degli episodi peggiori è stato durante il divorzio del mio matrimonio di 10 anni.

Non sono estraneo alle profondità della depressione. So cosa vuol dire sentirsi come se fossi in un buco profondo e non puoi strisciare fuori. So cosa vuol dire sentirsi come se non proverai mai più gioia. So cosa vuol dire sentirsi completamente soli, anche quando sei circondato da persone. So come la depressione influisca sulla propria vita e su quella di coloro che ti circondano.

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La depressione è un ladro. Un ladro di felicità. Un ladro di speranza. Un ladro di una vita ben vissuta.

È stato durante questi momenti più bui, i tempi in cui non ero così tanto vita tanto quanto stavo semplicemente respirando ed esistendo con il pilota automatico, quando correre era l'unica cosa che mi faceva sentire vivo.

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Le ore trascorse a correre sulla strada, riflettendo sulla mia vita, ascoltando il suono ritmico delle mie scarpe che colpiscono il marciapiede, sentendo il sole sul viso, sono diventate una forma di mediazione in movimento. Cominciai a scoprire che la mia vita aveva di nuovo uno scopo.

Non esiste un'unica ricetta per la depressione. Ho provato e beneficiato di farmaci, terapia della parola, meditazione, preghiera e libri di autoaiuto. TUTTE queste cose aiutano. Ma cosa ha fatto la differenza più grande per me? In esecuzione.

Esistono prove scientifiche di come l'esercizio fisico influenzi il cervello creando endorfine, che a loro volta rilascia serotonina, un tipo di sostanza chimica nel cervello che, essenzialmente, migliora il tuo umore e ti aiuta a sentirti più felice. Ma sento che questa connessione va ancora più in profondità della scienza.

Andrea Barber 2

Credito: per gentile concessione di Andrea Barber

Correre mi ha aiutato a trovare una forza interiore che non sapevo di possedere. Mi ha insegnato a sentirmi più a mio agio con le cose che mi mettono a disagio, come il dolore. Mi ha insegnato a sopportare; come continuare ad andare avanti, non importa quanto fa male. Mi ha mostrato la differenza tra temere la solitudine e abbracciare la solitudine. Mi ha insegnato che non posso sempre cambiare le circostanze della mia vita, ma posso cambiare me stesso.

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La mia reazione positiva alla corsa è stata una sorpresa per me, perché non sono mai stato una persona atletica. MAI. Non ho mai praticato sport crescendo. Ho provato per la squadra di lacrosse femminile al college e ho smesso dopo il primo allenamento. Andare in palestra sembrava sempre una punizione. Allora perché ora, alla fine dei miei 30 anni, ero così attratto da uno sport che prevedeva la corsa di molti chilometri per lunghi periodi di tempo?

Sento di aver finalmente trovato un motivo per correre che non implichi competizione, perdita di peso o vittoria. Corro per ME. Per migliorare me stesso mentalmente ed emotivamente. E un vantaggio è che mi miglioro anche fisicamente.

La corsa è stata la cosa più grande che ho fatto per la mia salute mentale. La terapia ha sempre guarito aiutandomi a scoprire i fattori che scatenano l'ansia e la depressione e fornendomi gli strumenti per combatterli. La meditazione mi aiuta a rimanere nel momento presente e a smettere di preoccuparmi per il futuro. Gli antidepressivi mi hanno aiutato a farmi sentire meno, meno triste, meno senza speranza, meno letargico. Correre, invece, mi fa sentire di PIU'. Più vivo. Più sicuro. Più forte. Più felice. Le endorfine sono davvero una droga potente e naturale.

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Credito: per gentile concessione di Andrea Barber

Ho tagliato il traguardo della mia prima 26.2 e ho pianto; non per tutto quello che avevo perso, ma in riconoscimento di tutto quello che avevo guadagnato. Un senso di autostima. Forza. Prospettiva. Amore per se stessi. Felicità.

Dicono che ti perdi nelle cose che ami. A volte ti ritrovi anche tu.