Il dolce e Gabbana lo spettacolo ha avuto un inizio apparentemente traballante. All'ingresso, ai partecipanti, incluso me stesso, è stato chiesto di spegnere il nostro Wi-Fi. Trentatre minuti dopo l'orario di inizio originale dello spettacolo di 14:00 a Milano, le persone, che non hanno seguito le indicazioni, sono state chiamate dai loro alias Wi-Fi: "System Luxury" e "Margot", tra uno Altro. Giuro che non sono stato io. "Non possiamo iniziare lo spettacolo finché non spegni tutto il Wi-Fi."
Ma perché?
Per un marchio che è stato così fortemente dipendente dal potere dei social media (la loro ultima collezione modelli scambiati per i millennial popolari, come Macklinley Hill (sorella di Taylor Hill), Lori Harvey (figlia di Steve Harvey) e Christian Combs (figlio di Sean "P. Diddy" Combs) sembrava una richiesta un po' strana. In effetti, riunire centinaia di persone in una stanza e chiedere loro di disattivare l'accesso a Internet sembrava una richiesta sorprendente nella maggior parte delle circostanze. È il 2018.
Persino i canti della chiesa non riuscivano a rilassarmi dalla frustrazione dei miei Instagram che non andavano a buon fine, che includevano foto del set, un paio di porte dorate circondate da putti bianchi con la frase "FASHION DEVOTION" sopra di esso, e i fantastici clienti vestiti in D&G dalla testa ai piedi, in posa da ballo di fine anno davanti alla passerella - tutto così bello contenuto.
Ma il canto continuava ad andare e venire. E andare. Quando il canto si fermò per un secondo, il pubblico applaudì... finché il suddetto canto non ricominciò.
Alle 2:45, gli applausi sono iniziati all'inizio dello spettacolo.
Campane, di nuovo. Cancelli aperti. Ancora niente vestiti. Ancora nessun modello.
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E poi, all'improvviso, la sorpresa più deliziosa: una serie di droni, ciascuno con in mano una piccola borsetta di Dolce & Gabbana, si librava sulla passerella, saltellando al "Tutte le stelle" di Kendrick Lamar. Le borse erano semi-scortate da individui dall'aspetto scientifico, che indossavano semplici camici bianchi da laboratorio, e, in un lampo, volarono spento. Ciao, ciao borsette!
Poi, finalmente, sono arrivati i vestiti. Abbiamo visto scintillii, abbiamo visto pizzi, abbiamo visto un sacco di giochi con le immagini della chiesa cattolica, inclusa una maglietta con la scritta "Fashion Sinner", in arrivo su un blogger vicino a te. Abbiamo anche visto una donna vestita in modo abbastanza simile a una zebra.
Chi potrebbe chiedere di più?