Ehi, amici!

Se le sciocchezze nautiche sono qualcosa che desideri e sei troppo vecchio per SpongeBob SquarePants, allora Milano Fashion Week è il posto dove stare. O almeno lo è stata questa settimana con non una, non due, ma tre collezioni marinare dedicate al blu profondo. Mercoledì è arrivata prima la collezione di cirripedi di Fausto Puglisi, poi Max Mara ha iniziato la scaletta di mercoledì con una collezione chiamata "A Sea Tale".

Era il più semplice possibile, con pantaloni da marinaio con finto davanti, maglioni lavorati a maglia a stelle e strisce e alcuni potenti abiti in cashmere rifinito con corde nautiche, il tutto impostato su un lamento di un pescatore che includeva testi come "la rasatura è meglio con un rasoio arrugginito, la mattina presto!" Ho avuto quella canzone mi è rimasta in testa tutto il giorno, e ci ho ripensato alla sfilata di Emilio Pucci, dove il neo stilista Massimo Giorgetti ha mostrato una prima collezione completa (seguendo il suo debutto pre-primaverile quest'estate

) che sembrava come se i modelli fossero usciti dall'oceano, alcuni indossando scarpe che avrebbero potuto avere ancora delle alghe attaccate.

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Il patchwork ricamato è stato una grande tendenza della stagione, qui visto in abiti di maglia che erano stati applicati con più conchiglie, pesci e altre creature oceaniche esotiche. Il nuovo look di Giorgetti per Pucci era come una cena a buffet a base di pesce, e l'assegno era firmato "Emilio", come nel copione che era apposto sulle spalline posteriori di alcuni vestiti e come un top con motivo a pizzo generale, meglio evitare se si ha un'allergia a crostacei.

La grande novità della giornata è stata una superba collezione Fendi (nella foto, in alto). Gli accessori sono stati sormontati da applicazioni floreali 3D per un look più strutturato e spensierato.

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Prada (nella foto, sotto) era dominato da abiti veri e propri, nelle fantasie maschili e anche tessuti a righe marroni che avevano un deciso atmosfera retrò, una collezione più raffinata e sommessa della stilista Miuccia Prada di quanto abbiamo visto in alcuni tempo. Anche le stampe erano semplici come ripetere modelli di linee parallele. Gli abbellimenti delle insegne immaginarie della sua potente collezione autunnale sono tornati, qui in cristalli nerissimi, ma l'unica nota di tipica ironia Prada nelle bluse indossate sotto questi look a strati, stampate come pigiami da bambino, con vignette di razzi navi.

Prada - Sfilata RTW - Primavera 2016 - Milano Fashion Week

Credito: Catwalking/Getty Images

L'ultima avventura di Jeremy Scott per Moschino (nella foto, sotto), a coronamento della notte, è stata l'ennesima follia fantasiosa, questa stagione con il tema di un cantiere, dove i cartelli "STOP" dicevano "SHOP". I coni stradali erano evidentemente un'ispirazione chiave dietro gli abiti da sera in arancione fluo e giallo, e le borse avevano la forma di elmetti protettivi e, beh, il traffico coni. A metà della sfilata, la collezione è passata al tema dell'autolavaggio, con le macchine a bolle che bagnano il pubblico in soap, e Anna Cleveland che indossa un mini abito con frange mentre gira le piroette, beh, a autolavaggio. È stato tutto molto divertente, capisci, e cos'altro ti aspetteresti da uno stilista la cui prima collezione per Moschino nel 2014 includeva un omaggio nientemeno che a SpongeBob?

Moschino - Sfilata - Milano Fashion Week SS16

Credito: Antonio de Moraes Barros Filho/WireImage

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