Per il terzo anno consecutivo, Joy Villa ha portato un tocco di politica sul tappeto rosso. Per i Grammy Awards di stasera, la cantante ha continuato la sua posizione pro-Trump con un vestito che era progettato per sembrare un muro di confine, completo di filo spinato e ispirato allo Stato della Libertà corona a spillo.

Villa ha spiegato che il look di quest'anno doveva evocare l'acciaio proposto per costruire il muro di confine tra Stati Uniti e Messico. Per temperare la sensazione brutalista di qualcosa che è letteralmente divisivo, l'abito ha utilizzato materiale argentato morbido e fluido. Il designer Allinger di Desi Designs ha creato l'abito, gli abbellimenti di filo spinato e la corona. Il tocco finale di Villa era una minaudière rossa decorata con lo slogan "Make America Great Again".

61° Annual Grammy Awards - Red Carpet

Credito: Neilson Barnard/Getty Images

CORRELATO: Chi è Joy Villa? Il cantante ha indossato un abito pro-life ai Grammy e Twitter è riscaldato

"Sono cresciuto in teatro, quindi ho sempre usato il costume come modo per esprimermi", ha detto Villa

click fraud protection
Il giornalista di Hollywood l'ultimo anno del suo insolito stile da tappeto rosso. "È un'opportunità per mostrare al mondo chi sono sul tappeto rosso, che per me è come un palcoscenico. Lo affronto come uno spettacolo. Voglio 'wow' le persone. I miei eroi sul tappeto rosso sono sempre stati Cher, Madonna, quelli selvaggi; il peggio vestito. O Lady Gaga con il vestito di carne. Chi parla anche del meglio vestito? Nessuno si ricorda nemmeno chi fosse vestito meglio l'anno scorso!"

Alla cerimonia del 2018, Villa ha fatto notizia con un bianco, camice antiaborto che presentava un motivo arcobaleno e feto e una borsa abbinata con la scritta "Scegli la vita".

CORRELATO: Joy Villa svela il vestito di Donald Trump e ora conosci il nome di Joy Villa

"Sono una donna a favore della vita. Quest'anno ho scelto di fare una dichiarazione sul tappeto rosso come faccio sempre", ha detto a Fox News al tempo. "Sono tutto per la vita."

L'anno prima aveva fatto il suo debutto politico con un abito attillato rosso, bianco e blu che sembrava proprio un Manifesto della campagna di Trump. Sul davanti c'era scritto "Make America Great Again" e sul retro il nome di Trump abbagliava lungo l'orlo.