InStyle ha collaborato con Io sono quella ragazza per parlare con Priyanka Chopra di come ha represso gli stereotipi sia sullo schermo che fuori. Di seguito è riportato il primo di una serie settimanale di interviste sincere che la co-fondatrice di I Am That Girl Emily Greener ha avuto con l'attrice e attivista 33enne.
Aggiornato il 18 marzo 2016 alle 14:45
"Una ragazza mi chiamava Brownie e mi diceva di tornare nel mio paese", dice Chopra in InStylela rubrica #InnerStyle di aprile (ora in edicola). "A pranzo prendevo un sacchetto di patatine dal distributore automatico e lo mangiavo nel ripostiglio così non dovevo vederla."
Ma al suo ritorno in India, invece di sentirsi sconfitta, ha trovato una fonte di forza: suo padre. "Ho detto a mio padre di come le prese in giro hanno influito sulla mia autostima e mi ha chiesto perché volevo adattarmi così tanto", racconta. “Ho risposto: ‘Perché è quello che fanno tutti’. Ha detto che siamo unici solo a causa dei nostri difetti. Ora vivo di quelle parole".
Quel mantra ha contribuito a spingere Chopra ai titoli di Miss India e Miss Mondo, recitando in più di 50 hindi film, ed è stata la prima donna dell'Asia meridionale a condurre una serie televisiva americana (è la protagonista del successo della ABC Quantico). Ora ha le sue parole di saggezza per le giovani donne di tutto il mondo: "Non cercare di infilarti in una scarpetta di vetro", dice. "Invece, distruggi il soffitto di vetro."
Per ulteriori informazioni sulla stimolante chiacchierata di Chopra con la co-fondatrice di I Am That Girl Emily Greener, incluso il modo in cui ripensa ai suoi giorni di spettacolo, prendi il numero di aprile di InStile, ora disponibile in edicola e per download digitale.