Paese che vai, usanze che trovi. Per i designer Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, l'hanno preso a cuore per loro ValentinoSfilata Haute Couture autunno 2015, portando la collezione fuori dalla linea couture parigina e riportandola alle origini del marchio in Italia. Il motivo principale del trasferimento è stato quello di celebrare l'apertura del nuovo flagship store di Valentino situato in Piazza Mignanelli, ma è anche servito come un forte richiamo all'eredità romana del marchio.

Anche i disegni erano un gesto di questo. Giustamente intitolata Mirabilia Romae (tradotto approssimativamente per significare "meravigliosa Roma"), la collezione couture ha reso un tributo sartoriale alla città di Roma, alias la Città Eterna. Roma serve spesso come fonte di ispirazione in una forma o nell'altra per i designer, ma questa volta il loro approccio è stato palesemente letterale.

Le gonne dell'armatura dei gladiatori ispiravano lunghi abiti a pieghe tagliati da un ricco tessuto dorato ricamato, le toghe tradizionali si prestavano abbastanza bene al fluido modelli monospalla in rosso e nero, e l'aquila (un simbolo distintivo dell'antica Roma) dominava come motivo con contorni ricamati e piume vestiti. E anche se la collezione consisteva in gran parte di numeri neri, non mancava la grandezza, con pochi maestosi numeri d'oro, abiti di velluto rosso stropicciato e disegni costellati di stelle che punteggiano il allineare.

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E per assaporare davvero l'atmosfera da gladiatore di tutto questo, ogni modello era sormontato da copricapi (o corone) dorati e sandali neri incrociati da gladiatore che avvolgevano fino al ginocchio. Era uno spettacolo che non solo esibiva il più alto livello di artigianato, ma anche una sensazione di autenticità e significato, che risuonava fortemente con la folla. Lo spettacolo si è concluso con una standing ovation.