Carrie Fisher tragicamente deceduto alla fine del 2016, ma il Guerre stellari l'icona ha appena vinto un nonno più di un anno dopo la sua morte. Fisher è stata nominata postuma per un Grammy Award per il miglior album di parole pronunciate per la sua narrazione della sua autobiografia, La Principessa Diarist. Domenica, la Recording Academy ha annunciato che Fisher aveva vinto il premio.

Sua figlia, Billie Lourd, ha festeggiato la notte con una strappalacrime ritorno al passato della sua defunta mamma. "La principessa Diarist è stata l'ultima cosa profesh (ish) che io e mia madre abbiamo fatto insieme. Vorrei che fosse qui per portarmi sul tappeto rosso in qualche bizzarro completo floreale, ma invece festeggeremo in vero stile Carrie: a letto davanti alla TV davanti a Coca Cola fredde e calde sigarette elettroniche. Sono oltre orgoglioso", ha scritto su Instagram.

Fisher, morto il 2 dic. Il 27 settembre 2016, dopo essere andata in arresto cardiaco su un volo da Londra a Los Angeles, ha ricevuto la nomination ai Grammy nel novembre 2017, quasi un anno intero dopo la sua morte.

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Carrie Fisher

Credito: CJ Rivera/FilmMagic

La Principessa Diarist, L'autobiografia di Fisher, è stata pubblicata il nov. 22, 2016. Il libro di memorie rivisita i diari che Fisher ha tenuto durante le riprese del primo Guerre stellari film, che rivela informazioni dietro le quinte sul cast, inclusa la relazione segreta tra Fisher e la co-protagonista Harrison Ford.

L'attrice ha registrato il libro di memorie con sua figlia Billie Lourd, raccontando passaggi dai suoi diari rinvenuti nell'album di parole pronunciate, ora vincitore di un Grammy.

Non potremmo essere più orgogliosi.