L'omonimo marchio di moda di Ivanka Trump, lanciato per la prima volta nel 2007 come etichetta di alta gioielleria, sta chiudendo.

I rappresentanti del marchio hanno confermato la notizia a InStyle martedì; hanno sottolineato che la decisione di chiudere l'attività non era correlata alla qualità o alla popolarità della sua merce, gran parte della quale è stata criticata in più occasioni per essere un po' pure simile al lavoro di altri designer— né il calore che l'azienda ha preso per le fabbriche all'estero in cui sono stati realizzati i prodotti.

Piuttosto, la società ha accusato le restrizioni che Ivanka avrebbe imposto al marchio stesso al fine di evitare il comparsa di violazioni etiche (secondo il comunicato della società) come causa di una crescita in stallo sia a livello nazionale e all'estero. (Il marchio è stato comunque impantanato in innumerevoli controversie riguardanti un conflitto di interessi, da Ivanka che ne indossa uno dei suoi braccialetti in un'apparizione televisiva legata al suo lavoro governativo, a suo padre che twittava sulla sua azienda grossisti.)

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Abigail Klem, che ha assunto il ruolo di presidente dell'azienda dopo che Ivanka si è dimesso dopo l'inaugurazione del 2017, ha dichiarato: in una dichiarazione: "Siamo incredibilmente orgogliosi del marchio che abbiamo costruito e del contenuto e del prodotto che abbiamo sviluppato per il nostro clienti... Abbiamo registrato forti vendite sin dall'inizio del marchio, che sono proseguite quest'anno con il lancio di successo della nostra attività di e-commerce in rapida crescita".

La dichiarazione continua: "So che questa è stata una decisione molto difficile per Ivanka e sono molto grato per l'opportunità di aver guidato una squadra così talentuosa e impegnata. Di fronte alle circostanze più singolari, la squadra ha mostrato forza e ottimismo".

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Ivanka Trump, che ha appena guadagnato una cognata in un'amica appassionata di moda Karlie Kloss, ha anche rilasciato una dichiarazione: "Non so quando o se tornerò mai all'attività, ma so che la mia attenzione per il futuro prevedibile sarà il lavoro che sto facendo qui a Washington, quindi prendere questa decisione ora è l'unico risultato equo per la mia squadra e partner."

I contratti di licenza non saranno rinnovati ma potranno fare il loro corso, il che significa che, almeno per il momento prodotti, come borse e vestiti a trapezio, continueranno a essere venduti presso rivenditori come Dillard's e Lord & Taylor. I grandi magazzini, tra cui Nordstrom, hanno abbandonato il marchio subito dopo l'elezione di Trump, adducendo scarse vendite. Tuttavia, il presidente ha preso la notizia della caduta di Nordstrom un po' più sul personale, twittando che il grande magazzino si stava comportando "ingiustamente" nei confronti dell'azienda di sua figlia.