Jaime King dice che "non avrebbe potuto fare" la sua nuova serie Netflix prima di diventare madre

Se Jaime King sta abbracciando i suoi figli — James Knight, 5 anni, e Leo Thames, 3 — buonanotte prima di andare a un evento sul tappeto rosso, o catturando le loro ultime ossessioni di moda dal suo armadio, siamo abituati a vederla in modalità genitoriale completa sui social media. (Per quanto riguarda i reperti dell'armadio, collane Miu Miu e Scarpe Roger Vivier sono alcuni dei preferiti recenti.)

Ora, la modella diventata attrice sta assumendo anche il ruolo di una mamma sullo schermo. È la protagonista della nuova serie apocalittica di Netflix Estate nera, che ritrae una madre che viene separata da sua figlia nei primi giorni di un'epidemia di zombi. Il suo personaggio, Rose, si ritrova rapidamente in una situazione terribile, lottando per la sua vita e cercando disperatamente suo figlio mentre il caos si svolge intorno a lei.

È un ruolo diverso da qualsiasi cosa avessimo visto King, 39 anni, recitare prima, ma ha avuto una profonda risonanza con lei dal momento in cui ha posato gli occhi sulla sceneggiatura. "Sono stata immediatamente attratta dall'umanità", racconta

La prima stagione di otto episodi – che debutterà l'11 aprile – segue le esperienze strazianti di un gruppo di estranei che si uniscono per sopravvivere mentre iniziano a trovarsi in inferiorità numerica. "Per me, questa storia riguarda il nostro paese", afferma King. “È una lettera d'amore alle donne e agli esseri umani e alla nostra forza mentre attraversiamo momenti difficili. Le persone che si ammalano nello show, non sono state scritte come zombie, [necessariamente]. La loro malattia è il simbolo del fatto che nessuno è immune alla divisione e all'odio e all'effetto complessivo di ciò che accade quando siamo scortesi l'uno con l'altro. Gran parte di ciò di cui parliamo nello show è questa idea di come sarà il futuro del nostro Paese se continuiamo a questo ritmo attuale e con queste decisioni che stiamo prendendo”.

Se Estate nera ha le risposte a questo, allora siamo tutti nei guai. Lo spettacolo si apre senza offrire alcun retroscena, spingendo gli spettatori in questo universo alternativo – e decisamente allarmante – fin dall'inizio. Quello shock per il sistema è intenzionale. "Immaginate se improvvisamente il governo venisse chiuso e sentiste parlare di questa catastrofe ma non sapete cosa sia o cosa l'abbia causata", dice King. “Non c'è internet, niente. Nessuno sa perché stanno evacuando, a parte le persone che si ammalano. Non sai cosa aspettarti, e per questo motivo molto dello spettacolo può essere lasciato alla tua interpretazione.

Dopo lunghi giorni di riprese di scene emotivamente drenanti, tutto ciò che King voleva fare era andare a casa e abbracciarla bambini, che condivide con il marito Kyle Newman (i ragazzi hanno anche madrine di serie A che si prendono cura di loro, insieme a Jessica Alba servendo come James Knight e Taylor Swift ricoprire il ruolo di Leo Thames). Quindi, è esattamente quello che ha fatto. "Viaggio sempre con i miei figli, sono cresciuti sul set", dice. “Non credo che sarei sopravvissuto a questo film senza che i miei figli fossero lì. Ero così ancorato a questa parte che, a volte, era molto difficile separare la vita nel mio mondo dal mondo di Rose, dove stava vivendo la perdita di suo figlio. Tornare a casa e giocare con i miei figli e stare con loro mi ha dato davvero la forza di tornare ogni giorno”.

Alcuni giorni erano più facili di altri, ricorda King. "Quando sono andata a riportare i miei figli all'inizio della scuola materna, sono stata lontana da loro per 10 giorni", dice. “Quella è stata la prima volta che sono stato lontano da loro per così tanto tempo, e ho pensato che l'avrei perso. Veramente. Dovevo essere tipo, 'Ok, sono Jaime. Non sono Rosa. Non è questo mondo apocalittico; va tutto bene. Sono tutti qui.'”

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Sebbene questo ruolo possa averla scossa nel profondo, è un simbolo del fatto che l'attenzione di King si è spostata verso progetti più significativi da quando è diventata genitore. "Non avrei potuto fare questo spettacolo prima di diventare madre", dice. “I miei figli sono tutto e tutto ciò che faccio è per i miei figli. Non c'è niente che non sacrificherei per proteggerli, ed è una cosa primaria dentro di me come madre che mi ha permesso di farlo".

La prima volta che ha sperimentato quell'istinto materno primordiale è stato prima ancora di incontrare il suo figlio maggiore. "Nel momento in cui ho scoperto di essere incinta, c'è stato qualcosa che è cambiato indefinitamente dentro di me", dice. “Era miracoloso, potente e profondo”.

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Da quando è diventata mamma, King si è sorpresa quando si tratta della sua tecnica genitoriale. “A volte sono tipo ‘Wow! Sono molto più simile a mia madre di quanto pensassi'", dice. “Così tante cose usciranno dalla mia bocca e dirò, ‘Cosa? Mia madre diceva una cosa del genere!' Oppure dico: 'Non ci parliamo così!' E io dico: 'Whoa?, sono un genitore.' Non c'è niente che possa prepararti per questo, e quindi quando succede stai davvero solo cercando di fare il meglio che puoi. "

Per King, ciò include un approccio di genere neutro alla genitorialità, qualcosa di cui è stata schietta nel corso degli anni (nel 2016 ha persino collaborato a una linea di abbigliamento per bambini gender-fluid con Gardner e the Banda). Quindi, naturalmente, non potrebbe essere più elettrizzata dal fatto che l'argomento sia recentemente diventato una conversazione culturale più ampia. "Penso che sia incredibile", dice. "Tutti dovrebbero avere l'opportunità di aggiungere qualcosa a quella conversazione ed essere parte del cambiamento, se lo desiderano, e il più posso fare in modo che i bambini possano muoversi liberamente in questo mondo e gli esseri umani possano essere in sicurezza quello che sono, meglio è”.

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"È profondamente importante per me, ed è così che sto cercando di contribuire", continua. “Non riesco a vedere il mondo come solo per ragazzi e solo per ragazze e solo questo e solo quello. Per me, non importa come le persone si identifichino o si esprimano, purché sia ​​fatto con verità, amore, gentilezza e rispetto. È molto importante iniziare fin da piccoli".

Quanto bene funzioni dipende dal giorno, dice King, ma ha un obiettivo più grande quando si tratta delle sue speranze per i suoi figli. “Sto solo facendo del mio meglio per crescere bambini amorevoli, empatici, forti e curiosi. Per me è importante che abbiano rispetto e integrità e che vogliano esplorare. In definitiva, sto cercando di allevare gli esseri umani con le qualità che penso gli forniranno, si spera, per avere la vita più meravigliosa possibile.