Più di 20 anni dopo Lucy Liu protagonista del primo gli angeli di Charlie film, l'attrice sta riflettendo su come il suo ruolo ha cambiato la rappresentazione asiatica a Hollywood.

In un editoriale per il Washington Post, Liu ha scritto di non aver visto nessuno in TV, nei film o sulle copertine delle riviste che "sembrava me o il mio" famiglia", e quanto si sia sentita fortunata ad aver avuto una mano nel "muovere l'ago" quando si tratta di inclusività in media. Tuttavia, ha detto, "c'è ancora molto da fare" nello smantellamento degli stereotipi asiatici sullo schermo, specialmente in un periodo di crescenti attacchi contro gli asiatici.

"Hollywood immagina spesso un mondo più progressista della nostra realtà; è uno dei motivi gli angeli di Charlie era così importante per me", ha scritto. "Come parte di qualcosa di così iconico, il mio personaggio Alex Munday ha normalizzato l'identità asiatica per un pubblico mainstream e ha reso un pezzo di Americana un po' più inclusivo".

Lucy Liu

"Gli asiatici in America hanno dato un contributo incredibile, eppure siamo ancora considerati Altri", ha continuato. "Siamo ancora classificate e viste come donne drago o nuove iterazioni di delicate geishe domestiche - toile moderno. Questi stereotipi possono essere non solo restrittivi, ma anche mortali".

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Liu indicò il Tiro ad Atlanta a marzo che ha lasciato sei donne asiatiche morte, scrivendo: "L'uomo che ha ucciso otto operatori termali ad Atlanta, sei dei quali asiatici, ha affermato di non essere razzista. Tuttavia, ha preso di mira locali con personale prevalentemente asiatico e ha affermato di voler eliminare una fonte di tentazione sessuale che sentiva di non poter controllare. Questa giustificazione distorta si basa e perpetua i tropi delle donne asiatiche come oggetti sessuali".

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"Questo non parla bene per le possibilità degli AAPI di sfondare i filtri del preconcetto stereotipi, tanto meno la possibilità di superare il razzismo insidioso e sistemico che affrontiamo tutti i giorni", ha scritto. "Come possiamo crescere come società se non diamo uno sguardo brutale e onesto al nostro collettivo? storia di discriminazione in America? È tempo di Esci dal drago."