Maggio e giugno sono i mesi del calendario della moda in cui i designer rivolgono i loro pensieri alla crociera e al resort. Solo che non stanno davvero andando da nessuna parte.
Uno dei termini più obsoleti nel gergo dell'industria della moda sembra essere uno di cui probabilmente sentirai parlare molto ultimamente come designer e le riviste pongono maggiormente l'accento sulle cosiddette collezioni “cruise”, che vengono in gran parte esposte a New York durante le prime due settimane di giugno. Alcuni designer le chiamano anche collezioni "resort" o "holiday", ma l'idea generale, almeno quando hanno iniziato a realizzare queste collezioni per i rivenditori decenni fa, era quello di suggerire vestiti per soddisfare le esigenze di donne molto facoltose che viaggiano verso destinazioni calde durante il mesi invernali. Questi venivano venduti privatamente ai negozi, senza alcun interesse da parte della stampa, per rinfrescare la loro scorte durante i mesi in cui tutta la merce in pista era stata venduta o era in liquidazione rack.
Solo che non è più così. Con la moda che diventa un business 24 ore su 24, 7 giorni su 7, riviste in costante bisogno di contenuti freschi e icona della moda Rihanna là fuori per indossare ogni vestito, i designer hanno aperto le loro collezioni da crociera al mondo. Ora, invece di due grandi stagioni ogni anno, ce ne sono quattro, e gli abiti che sfoggiano durante la stagione delle crociere non hanno davvero nulla a che fare con le vacanze.
"Si tratta di creare pezzi desiderabili che possono portarti da ottobre fino all'inizio della primavera", ha detto Derek Lam al suo spettacolo del resort questa settimana, che non includeva bikini ma molti stili fantastici e indossabili come un abito a portafoglio straordinario e separa in tessuti coordinati (sotto, a destra). I suoi materiali, pelle leggera e camoscio, sono stati scelti perché versatili in molti climi.
Credito: per gentile concessione di Altuzarra; Per gentile concessione di Gucci; Per gentile concessione di Derek Lam
Queste collezioni sono importanti anche dal punto di vista finanziario per le etichette di lusso perché si trovano nei piani di vendita più a lungo di qualsiasi altra stagione, il che aiuta a spiegare perché alcuni di loro li presentano con una destinazione sontuosa eventi. Questa stagione, Louis Vuitton mostrato a Monte-Carlo, Chanel a Dubai, e Dior a Brooklyn (era più elegante di quanto sembri).
Ma cosa fare con il nome? Michael Kors ha proposto di chiamarla "transeason", ma per qualche motivo non ha davvero preso piede. Un altro suggerimento, dato che è già fonte di confusione che i designer mostrino le collezioni autunnali nel collezioni primaverili e primaverili in autunno, è stato quello di rinominarle tutte numericamente, come in 1, 2, 3, 4. Riesci a immaginare? Quando usciranno i grandi numeri di settembre, i titoli ti inviteranno a "Dai un'occhiata alla nostra 3 Fashion Preview".
Semplicemente non ha lo stesso anello.