Jessica Chastain ha fatto scalpore durante il fine settimana quando ha parlato della tendenza "inquietante" di come le donne sono rappresentate nei film.
L'attrice quarantenne—che ha già parlato del divario salariale di Hollywood nei suoi sforzi per raggiungere la parità di retribuzione con i suoi colleghi maschi, ha parlato candidamente del problema che ha visto mentre guardava film come membro della giuria al Festival di Cannes 2017.
"Questa è la prima volta che guardo 20 film in 10 giorni", ha spiegato il due volte candidato all'Oscar in una conferenza stampa. "Amo i film e l'unica cosa che ho davvero tolto da questa esperienza è il modo in cui il mondo vede le donne dai personaggi femminili che ho visto rappresentati".
"E' stato abbastanza inquietante, ad essere onesti", ha osservato. “Ci sono alcune eccezioni, dirò. Ma per la maggior parte, sono rimasto sorpreso dalla rappresentazione di personaggi femminili sullo schermo in questi film".
Chastain ha quindi chiesto l'inclusione di "più narratrici femminili", che ha incoraggiato avrebbe portato alla rappresentazione delle "donne che ho riconoscere nella mia vita quotidiana, quelli che sono proattivi, hanno le proprie agenzie, non reagiscono solo agli uomini che li circondano, hanno il loro punto di vista."
VIDEO: Jessica Chastain non sopporterà la disuguaglianza salariale
I suoi commenti hanno risuonato con alcune delle più grandi attrici e registe di Hollywood, che si sono rivolte ai social media per sostenere la star e per la causa.
"Dillo, @jes_chastain," Selma ha scritto la regista Ava DuVernay in uno dei tweet più popolari del video.
America Ferrara ha scritto: “Ci vuole coraggio per dire la verità al potere. Grazie @jes_chastain per aver detto la verità e aver rappresentato le voci di milioni di persone!”
"SÌ. YESSSSSS", ha aggiunto Debra Messing. “Grazie per aver usato la tua voce in modo così potente ed efficace.
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Le parole di Chastain sono arrivate dopo la vittoria per la miglior regia di Sofia Coppola per L'ingannato—solo la seconda donna a vincere il premio nei 70 anni di storia del festival. Il primo? La regista russa Yuliya Solnteva, che ha vinto nel 1961 Cronaca degli anni fiammeggianti.